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La grotta dei Saraceni

La grotta dei Saraceni

La grotta dei Saraceni, sita in contrada Gujuni o Gullune, a poca distanza dal greto del torrente Levadìo, nell'incavo di una roccia, è di natura calcarea.

Descrizione

Qui si possono ancora oggi osservare i resti del diruto oratorio monastico basiliano di Sant'Anania. Tra il IX e il XI secolo si svilupparono nell'entroterra numerose comunità monastiche basiliane, una delle quali stabilitasi nei pressi di Martone, che diede origine al Monastero di Sant'Anania. Il nome "grotta dei Saraceni" fa riferimento alle incursioni dei Saraceni sul litorale ionico calabrese, verificatesi tra il VII e il X secolo d.C. . Il Monastero, che serviva da rifugio ai primi cristiani del luogo, era posto in una grotta naturale di natura calcarea, il cui l'ingresso era stato rimpicciolito da un muro in pietra costruito dagli stessi monaci. All'esterno si poteva ammirare un affresco raffigurante la Sacra Famiglia, tematica comune con gli affreschi delle chiese eremitiche come quelli presenti in Cappadocia, in Anatolia e nell'Oriente cristiano mesopotamico della Siria, Iraq e del Sudan.

Indirizzo

89040 Martone RC

Modalità di accesso

Accesso libero

Ultima modifica: lunedì, 15 gennaio 2024

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